Buongiorno readers! Oggi vi parlo del romanzo di un'autrice emergente che ho amato moltissimo. Si tratta di Fuoco sotto la terra di Giulia Esse.
Se dobbiamo ingannare noi stessi per essere leali
ad altri, il prezzo di questa lealtà perde di significato.
Trama: Nell'inganno apprenderà l'arte della lealtà"Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell'esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l'orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio. Lui è l'acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia. Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l'astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell'ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno. L'inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali?Guerra, strategia e amore.Un fantasy che prende ispirazione dalla cultura orientale, in cui la lealtà può avere il volto del tradimento.
Per essere leale a me stessa ho dovuto tradire il popolo, ma se avessi tradito i miei sentimenti, sarei morta lentamente.
Recensione: Ci troviamo di fronte a un fantasy orientale, ambientato per la precisione nella Corea medievale, terra di leggende, guerrieri e fascino.
La trama ve la lascerò nei commenti, perché io oggi voglio solo concentrarmi sulla capacità di Giulia di trascinarti all'interno della storia, di proiettarti proprio nelle scene, fartene vedere le ombre, sentirne i profumi.
L'autrice ha trovato il registro linguistico perfetto per la sua storia, non solo dato dall'inserimento di parole coreane, ma di una vera e propria scelta stilistica nelle descrizioni, nelle metafore, nei dialoghi. Giulia ha saputo non solo riportare in vita un tempo glorioso, ma lo ha fatto illuminandolo con delicatezza ed eleganza, regalando al lettore un viaggio nel passato e in una cultura che sapeva essere tanto elegante quanto crudele e impietosa.
Siamo solo una camelia e un ramo di pruno che tentano di non affogare nel sangue.
Il tradimento come leitmotiv, verso se stessi, il proprio clan, il re o il paese. Una ricerca del giusto, della fedeltà agli ideali che muovono i propri passi, del limite oltre il quale lealtà e tradimento si mischiano tra loro.
Questo, e molto altro vi accompagnerà durante la storia, in un crescendo di emozioni, sospetti, dolori e conquiste che vi terranno incollati alle pagine.
Un fantasy, sì, ma ancora prima un libro umano, che trova i suoi personaggi piegati dalla vita, dal destino, ma ancora capaci di combattere, di lottare e di non farsi legare ai ruoli scelti per loro.
Allora, anziché essere solo la carta su cui scrivere, sii il pennello che guida l’inchiostro nel mondo che desideri creare.
Ho amato ogni dettaglio di questo libro, sul serio. E ora non mi resta che sperare che Giula decida di regalarci un seguito per poter tornare tra le sue pagine magiche e piene di fascino.
Buona lettura,
Roby
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