Buongiorno readers! Oggi vi parlo del primo libro che ho letto per la readathon #unnataleinquarantena. Si tratta di Solamente tu di Alice Marcotti.
Se ne andò in silenzio, lasciandomi sola e facendomi rendere conto di quanto il nostro rapporto fosse volubile.
Trama:Taylor Wilson non ha mai pensato all’amore, anzi, è sempre stato l’ultimo dei suoi problemi. Ha sempre vissuto una vita senza freni e non si è mai fermata davanti a niente. Eppure, con Tristan è diverso: ci sono troppe cose di lui che la attirano. Nonostante abbiano da sempre un rapporto più che intimo, Taylor decide di chiudere la loro relazione una volta per tutte. La posta in gioco è troppo alta.
Tristan Curtis però, non ha nessuna intenzione di rinunciare a lei. Sette giorni, è tutto ciò che le chiede. Una settimana, che per lui sarà l'ultima occasione per farle cambiare idea, o lasciarla andare per sempre.
Le loro vite, nonostante quella decisione, saranno sempre legate e il destino, per loro, ha in mente altri piani. Inoltre, scopriranno che allontanarsi, per due anime destinate a stare insieme, non è affatto facile.
Recensione: Primo romanzo che leggo di Alice Marcotti e devo dire che è stata una bella sorpresa.
La scrittura di Alice è semplice e diretta eppure, non manca mai di colpire le corde del cuore.
Taylor e Tristan hanno già una relazione, quando li conosciamo. Anche se, a detta loro, è solo sesso.
Già, solo sesso da più di tre anni... ahahah che carini, ingenui così.
Peccato che, quando Taylor gli comunica che vuole mettere fine a questo loro rapporto, Tristan capisce quali sono i suoi veri sentimenti. E sì, pure Taylor ha superato da un pezzo il periodo trombamica e si è innamorata di lui.
Ma quando sei abituato per anni a nascondere ciò che provi, quando sei convinto che l'altra persona si stia solo divertendo, confessare di amare non è così semplice. E non lo è nemmeno per loro che dovranno imparare come muoversi in questa nuova dimensione.
Non dico altro sulla trama per non fare spoiler, ma vorrei soffermarmi sulla capacità di Alice di ribaltare la situazione allegra e spensierata e trascinare il lettore in un dolore profondo. Non c'è morbosità nella sua penna, ma la delicatezza perfetta per ferire e poi curare gli animi dei suoi personaggi. Li rende umani, veri. Tanto che, alla fine, ho pianto insieme a loro e gioito con loro.
Una lettura che mi ha coinvolta al punto da leggerlo in sole due ore perché non volevo lasciare la storia a metà, e che consiglio a chi crede che l'amore, quello vero, basta a salvare una vita intera.
Buona lettura,
Roby.
Tristan Curtis però, non ha nessuna intenzione di rinunciare a lei. Sette giorni, è tutto ciò che le chiede. Una settimana, che per lui sarà l'ultima occasione per farle cambiare idea, o lasciarla andare per sempre.
Le loro vite, nonostante quella decisione, saranno sempre legate e il destino, per loro, ha in mente altri piani. Inoltre, scopriranno che allontanarsi, per due anime destinate a stare insieme, non è affatto facile.
Passavamo dal gridarci dietro cose orribili, a fare l'amore con gli occhi.
Recensione: Primo romanzo che leggo di Alice Marcotti e devo dire che è stata una bella sorpresa.
La scrittura di Alice è semplice e diretta eppure, non manca mai di colpire le corde del cuore.
Taylor e Tristan hanno già una relazione, quando li conosciamo. Anche se, a detta loro, è solo sesso.
Già, solo sesso da più di tre anni... ahahah che carini, ingenui così.
Peccato che, quando Taylor gli comunica che vuole mettere fine a questo loro rapporto, Tristan capisce quali sono i suoi veri sentimenti. E sì, pure Taylor ha superato da un pezzo il periodo trombamica e si è innamorata di lui.
Ma quando sei abituato per anni a nascondere ciò che provi, quando sei convinto che l'altra persona si stia solo divertendo, confessare di amare non è così semplice. E non lo è nemmeno per loro che dovranno imparare come muoversi in questa nuova dimensione.
Non dico altro sulla trama per non fare spoiler, ma vorrei soffermarmi sulla capacità di Alice di ribaltare la situazione allegra e spensierata e trascinare il lettore in un dolore profondo. Non c'è morbosità nella sua penna, ma la delicatezza perfetta per ferire e poi curare gli animi dei suoi personaggi. Li rende umani, veri. Tanto che, alla fine, ho pianto insieme a loro e gioito con loro.
Una lettura che mi ha coinvolta al punto da leggerlo in sole due ore perché non volevo lasciare la storia a metà, e che consiglio a chi crede che l'amore, quello vero, basta a salvare una vita intera.
Eravamo un mare in tempesta. Per quanto fosse un bellissimo spettacolo, era pericoloso più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Buona lettura,
Roby.
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