Buongiorno! Dopo mesi e mesi, è arrivato il mio momento di parlarvi del romanzo "Wait for me" di Sara Masvar.
La nostra è una storia che non ha bisogno di didascalie.
Trama:MSN - Primavera 2004
Due adolescenti come tanti, per caso, si incontrano su una piattaforma di gioco di ruolo online. Yale e Ginger. Si parlano e subito si capiscono, diventano qualcosa che non ha bisogno di didascalie. Non sarà semplice esserci ma loro, l'una per l'altro, ci saranno sempre.
Firenze - Estate 2019
Due trentenni come tanti, per caso, si incontrano a un concerto rock. Ester e Mattia. Si guardano e subito si riconoscono. Il volto l'uno dell'altra lo hanno impresso a fuoco nella mente. Non si sono mai visti, certo, ma si conoscono da sempre.
Ginger è Ester, Yale è Mattia.
Fra occasioni perse, momenti (in)felici, relazioni collaterali e troppi km di distanza la loro vita, nonostante tutto e tutti, è andata avanti. Ma alcune mancanze, per entrambi, sono sempre presenti.
Dopo essersi aspettati per una vita intera, trovandosi, saranno poi capaci di fare a meno l'uno dell'altra?
L'unica cosa certa, oltre all'amore, è che c'è tutta una vita nel mentre.
Recensione: Ci sono libri che hanno bisogno di sedimentare per toccare le corde più profonde del mio cuore. Wait for me, l'ultimo romanzo di Sara Masvar, è uno di quelli. Mi è piaciuto subito, ma solo qualche tempo dopo averlo letto ho capito quanto. Una mattina, mentre ascoltavo la canzone che dà anche il titolo al libro, mi sono commossa fino alle lacrime e ho capito che Ester e Mattia avevano trovato il loro posto e io avevo, finalmente, metabolizzato la loro storia. La Masvar ha questa scrittura che è un po' un marchio di fabbrica: forte, appassionata, diretta. Lei scava nei suoi protagonisti, lacera e dissezione e tira fuori sentimenti e paure senza filtri. E tu resti così, a bocca aperta davanti alla sincerità con cui si presentano a te. Fallati, distrutti, in bilico tra quello che desiderano e quello che possono, innamorati e persi, soprattutto persi. È sempre stato così con lei, non stai leggendo le storie di altri; tu, quelle storie, finisci per viverle sulla tua pelle.
Ma, per me, con Ester e Mattia è stato un processo più difficile perché una parte di me, forse, non voleva riconoscersi in loro. E mi spaventava. Chi ha la mia età, diciamo nati a fine anni '80, si è innamorato almeno una volta online. E almeno una volta ha provato a viverlo quell'amore, a incontrarlo. Ma diciamo la verità, in pochi siamo stati forti come Ester e Mattia. Quindici anni insieme, anche se separati. Quindici anni a rincorrersi, a sostenersi, a sopravvivere alla vita e alle pugnalate che gli ha inferto. Uniti in maniera così profonda da non riuscire a lasciarsi andare. E allora va bene l'amicizia, anche se sai bene che è amore, pur di esserci, pur di sentirsi.
E io, questa tenacia, questa forza l'ho capita dopo, tardi. L'ho capita quando li ho visti, finalmente, per quel che erano: due ragazzini, troppo giovani per avere il coraggio di osare eppure, abbastanza forti da non lasciarsi andare.
Loro sono l'amore giovane, ma invece di bruciare fino a consumarsi, l'hanno alimentato piano piano continuando a scaldarsi.
Forse ci ho messo tempo per capirlo, ma ora, se dovessi scegliere tra tutti i romanzi della Masvar, sceglierei Wait for me. Perché se una cosa l'ho capita è che nella vita dovremmo viverlo tutti un amore come quello di Ester e Mattia. Almeno una volta.
E se la vita è fatta di stagioni, allora finalmente incontrarlo è la primavera per me.
E visto che, come al solito, mi lascio trascinare dalle emozioni provate e dimentico la parte tecnica, aggiungo solo che la scrittura della Masvar è maturata e, secondo me, ha trovato la sua dimensione. Si riconosce il suo solito stile, ma con una consapevolezza maggiore e una più profonda comprensione non solo dei personaggi ma della sua stessa voce. E stiamo parlando di una voce forte e sfrontata, che non ha filtri, non chiede scusa e che non si fa problemi a farti piangere tutte le lacrime che hai in corpo. Se cercate un libro all'acqua di rose, lasciate perdere. Se, invece, volete vivere una vita difficile, dolorosa, ma ricca e piena di amore, di quelle dove vince la resilienza... bene, questo è il vostro libro.
Buona lettura,
Roby
Commenti
Posta un commento