Finalmente riesco a parlarvi di un libro che avevo in lista da un po'. Una collaborazione, questa con la Oscar Vault, che esce dalla mia zona di comfort, e che ha messo a dura prova le mie emozioni. Di che libro sto parlando? Di La reincarnazione delle sorelle Klun, di Manlio Castagna.
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NELLE OSCURE PROFONDITÀ del gigantesco Cratere che domina lo sperduto paese di Anerbe, si combatte la battaglia senza fine per il predominio della luce che salva il mondo sull'oscurità che tutto inghiotte. A intrecciare i fili di questa trama antichissima, personaggi distanti nel tempo e nello spazio.
Ai giorni nostri, il commissario Verne tenta di riscattare la sua ingloriosa carriera indagando sull'affascinante Rina Monforte e sull'amante di lei, leader di una setta esoterica che vuole combattere i "figli del buio".
E proprio nel buio di un monastero isolato da tutto e tutti, quarant'anni prima, cresce un orfano che, grazie agli insegnamenti alchemici del suo maestro gesuita, impara a trasformarsi in angelo vendicatore.
Alla fine degli anni Cinquanta due bambine, le sorelle Klun, muoiono in un tragico incidente e sembra che si siano reincarnate in due gemelle dalle inquietanti capacità soprannaturali.
Storie apparentemente senza legami che sono in realtà unite in un intreccio forsennato di vite e destini, ultimo atto di una vicenda che Manlio Castagna ci restituisce con il ritmo serrato di un montaggio cinematografico e l'intensità della sua scrittura.
RECENSIONE:
Decisamente lontano dalle letture che faccio di solito, La reincarnazione delle sorelle Klun è stata una scoperta esaltante, seppure dalle tinte inquietanti.
Manlio Castagna dipana i fili della narrazione su tre spazi temporali diversi, partendo dagli anni '50 fino ad arrivare ai giorni nostri, intrecciando in modo, per me, magistrale le vite di personaggi che sembrano non avere assolutamente nulla ad accomunarli. Dalla nascita delle gemelle Klun, Gloria e Felicita, parte tutto ed è da loro che la tensione si fa finalmente sentire. La prima parte del romanzo scorre, infatti, lenta, ipnotica. Prepara il terreno agli stati di ansia e terrore a cui il lettore verrà esposto dopo.
Tema centrale, e mai dimenticato nel genere fantasy, è la battaglia tra bene e male. Ma gli elementi con i quali l'autore la affronta portano la narrativa a toccare ben altri generi, dando di fatto una connotazione horror/thriller al romanzo.
Non mi soffermo sulla trama, poiché il rischio spoiler è alto e io sono famosa per cadere sempre nel tranello del rivelare troppo.
Ma vorrei puntare l'attenzione sulla scrittura di Castagna, che fa della narrazione lo strumento perfetto per ciò che racconta. Lenta e introspettiva, ma anche tesa, morbosa, disturbante. Le parole, nelle sue mani, diventano lame con cui sezionare le emozioni, e dove altri lascerebbero solo traccia delle azioni, lui deposita un'intera gamma di sentimenti e sensazioni che arrivano al lettore e se ne impossessano. L'esoterismo si mischia alla leggenda, il delirio da vita a sette religiose che si nutrono di fanatismo, la famiglia prende la forma di una prigione crudele.
Ci sono stati momenti in cui ho trattenuto il fiato, altri in cui pensavo avrei vomitato, tale era la tensione che mi pervadeva. La lucidità cruda e feroce della protagonista mi inquietava in profondità, così come il destino di chi poteva essere solo vittima mi ha straziato il cuore. E i grigi in mezzo, che non sarebbero mai potuto essere puliti, ma solo perché non gli è stata data scelta. Credo che la forza di questo romanzo sia proprio nella capacità di approfondire la psicologia umana e nel rendere essa stessa la fonte primaria dell'elemento horror.
Cinismo ed efferatezza come specchio impietoso di quel lato dell'essere umano, quello attratto inevitabilmente dal male, che si vuole nascondere, evitare di vedere. Ecco, Manlio Castagna lo espone senza filtri, con maestria, ricordando quanto è fragile la mente umana e quanto semplice sia cadere vittima di manipolazioni e deliri.
Un romanzo che, almeno per una non avvezza al genere, ha saputo non solo trasportarmi all'interno della storia, ma spingermi alla riflessione, fino a chiedermi io, se ne avessi fatto parte, da che lato della storia sarei stata.
Decisamente una lettura imperdibile per gli amanti dell'horror e dell'esoterico.
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