Buongiorno readers! Dopo tanto tempo, torno finalmente a scrivere una nuova recensione. Piano piano le recupero tutte perché a luglio ho letto alcuni romanzi che voglio proprio consigliarvi! Ad ogni modo, ogni vi parlo di un romanzo scritto a quattro mani da Elisa Crescenzi e Carola Rifino: Come Origami.
Voglio che mi senti, Ailis. Voglio infilarmi tra le pieghe della tua anima e segnarle. Voglio marchiarti, dentro e fuori, come tu hai fatto con me.
Trama: Devin O’Reagan, erede dell’omonima distilleria di famiglia, conosce tutto del whiskey.
È particolarmente incline a trasformare ogni forma conosciuta in origami e sembra uscito da un romanzo di Oscar Wilde. Giacche sartoriali, camicie immacolate, doppiopetto: neppure sullo stile Devin lascia qualcosa al caso. Tutto deve essere sotto controllo, soprattutto sotto il suo.Poi arriva Ailis Quinn, una delle nuove aspiranti collaboratrici del reparto grafico, pronta a sfoderare tutto l’armamentario delle cattive intenzioni.
Gonne striminzite, calze a rete, piercing: Ailis è un miscuglio di anticonformismo e insubordinazione.
Solo il disegno sembra quietarla. Di certezze ne ha una soltanto: deve creare l’etichetta perfetta per la nuova bottiglia della O’Reagan e sbaragliare la concorrenza. D’altra parte, lui di certezze sente di non averne più: la ragazzina impertinente non conosce la disciplina, il senso del decoro, la discrezione e l’uso delle sedie.
Eppure…
Cosa succede quando le maschere si sgretolano? Cosa succede quando è la stessa Dublino a soffocare i pregiudizi?
Provocazioni. Battute affilate. Attrazione.
Devin piega la realtà su carta, Ailis sulla carta ci disegna la vita.
Saranno i limiti a prevalere sulla ribellione?
Sarà la vita a far di loro origami, o farfalle?
«Indossi delle autoreggenti?»
«Anche questo è vietato?»
«Mi manderai all’inferno, Ailis».
Recensione: Ho amato questo libro in così tanti modi da non sapere da dove cominciare. Anzi sì, lo so. Iniziamo dalla bravura delle autrice nell'amalgamare alla perfezione i loro stili e rendere la narrazione del tutto fluida e omogenea. Non è facile scrivere a quattro mani (lo so per esperienza) e da questo romanzo si capisce subito l'intesa perfetta tra loro. I loro stili, sembrano fondersi in un a narrazione solida e ben strutturata, che scorre senza poter distinguere la voce dell'autrice, ma solo quello dei personaggi. Decisamente un lavoro ben fatto dal punto di vista tecnico.
Stupendo il background creato tra distilleria e mondo dei writers, mai pesante o opprimente, ma ben funzionale non solo per la storia ma per la caratterizzazione stessa dei personaggi. La cura nei dettagli si nota anche qui, nella scelta della grafia giusta di Whiskey per il contesto culturale in cui scrivono, nel rendere palpabile la voglia di comunicare che Ailis e i suoi amici esprimono attraverso la loro arte proibita... una cura meticolosa che costruisce uno sfondo solido per la storia.
I personaggi... che dire se non che sono assolutamente magnetici? Devin e la sua dualità, quel dandy che rinchiude molto di più e che calma il mostro dentro di sé piegando fogli e creando bellezza. Profondo, ipnotico, affascinante e incasinato è un personaggio che mi ha saputo far sorridere, ma anche emozionare e commuovere. Lui con quel suo controllarsi sempre, con la necessità di tenere tutto fermo, in ordine per non perdere il suo equilibrio del tutto instabile, mi ha fatto venire voglia di abbracciarlo e coccolarlo.
E Ailis, la mia amata Ailis... una donna diversa, fuori dalle righe, forte di sé e di ciò che è diventata, capace di ricucire le ferite del passato, senza cadere nel banale cliché del "sono forte, sono figa e voi baciatemi i piedi". Bella perché vera, perché ancora fragile talvolta, perché piena di passione, di lealtà e rispetto. Bella perché viva.
Ailis che stuzzica il demone di Devin, che lo vede e invece di arretrare gli va incontro, perché vuole dargli sollievo, vuole anche la parte più difficile e dolorosa di lui. Perché a Ailis non interessa l'involucro perfetto, lei vuole vedere l'anima delle persone, conoscerle. E farà di tutto per trovare anche quella di Devin.
Ailis che, anche ora che è ormai passato un mese, riesce ancora a stringermi il cuore. La amo.
A questo si aggiunge una trama mai banale, mai noiosa, che alterna momenti divertenti e pieni di ironia a scene intense, dolci e dolorose. Davvero impossibile da chiudere senza averlo finito.
Funziona tutto in questo libro, sul serio. Va letto.
Spero di avervi convinti a leggere questo romanzo...
Buona lettura,
Roby.
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