Buongiorno lettori,
oggi vi presento un libro di un autrice che ammiro tanto.
Il libro in questione è "Una vita da film" di Roberta Longo
TITOLO: Una vita da film
AUTRICE: Roberta Longo
GENERE: Contemporary romance
DATA DI USCITA: 14/02/2020
Pagine: 240
Prezzo lancio cartaceo: 9,90€
Prezzo lancio ebook: 0,99€
(Fino a domenica 16 febbraio)
Disponibile gratis su kindle unlimited
AUTRICE:
Roberta Longo nasce l'11 novembre del 1988 in provincia di Milano. Migra dal nord alla Sardegna, e poi di nuovo verso la nebbia padana, a Pavia, dove mette radici. Trova nella scrittura lo sfogo per tutto quello che sente, ma non può o non sa mostrare nella vita di tutti i giorni. Sognatrice e eterna bambina, crede che un buon libro possa curare tutte le ferite del cuore.
Vive felice con suo marito, i suoi figli e due gatti.
Ha già pubblicato: Forse un giorno (Amici, amori e disastri vol.1) e la novella seguito Natale con chi vuoi, scritti a quattro mani con Camilla Conti. La raccolta di favole per bambini: Raccontami una storia... favole di una mamma e di un papà.
TRAMA:
Un anno fa Amelia ha lasciato tutto per trasferirsi a Loano e iniziare una nuova vita con il lavoro dei sogni. È una commessa ne "La voce dei secoli", libreria di libri antichi, insieme a Giovanna, la proprietaria. Ha un ex fidanzato che ora è il suo migliore amico, un fratello per cui farebbe di tutto e un animo un po' nerd.
Tom è un attore famoso, ricco, bello e idolatrato dalle fan. Ha un migliore amico su cui contare, una famiglia di cui si dimentica spesso e una fidanzata che è l'emblema della sensualità. Eppure, un giorno si ritrova a scappare dal set in piena crisi di nervi.
Cosa succede se un "topo da biblioteca" e un attore abituato ai riflettori si scontrano tra le vie di una piccola città sul mare? Esiste una strada comune, per due mondi così diversi?
PRIMO ESTRATTO:
È semplicemente perfetto. Una bellezza priva di eccessi, elegante e spigliata. Tutto in lui mi toglie il respiro, mi fa tremare le gambe e mi fa perdere in pensieri fatti di lenzuola e sospiri. Ti prego tempo, non scorrere, lasciami qui, smarrita in lui. Sollevo il viso e cerco nel suo sguardo la mia stessa emozione, quell’adrenalina che sento scorrermi nelle vene. E le trovo. Mi guarda senza batter ciglia, fissa i miei occhi da lupo con i suoi, verdi e liquidi come l’erba su cui si è poggiata la rugiada. C’è tutto il Tom che esiste in questo sguardo e io sento la paura lasciare spazio a un universo di emozioni, caotico e sconvolgente. «Sei bellissima» mi dice lui, facendomi arrossire. «Ti ho portato una cosa…» aggiunge al mio silenzio, porgendomi un mazzo di rotelle alla liquirizia. Riesco finalmente a reagire, e una risata rompe l’incantesimo che mi aveva pervasa. «Ma…come facevi a saperlo?» «Le mangi di continuo in negozio, credo di non averti mai visto senza.» È un gesto così carino che mi fa emozionare. Ha memorizzato un dettaglio così futile, un particolare di me. Sento i battiti accelerare. «Grazie, le adoro.» Lui mi prende per mano. Abbiamo camminato così, mano nella mano, sul lungo mare. Ci siamo goduti un’istante di eternità solo per noi. Tom che faceva strada, io che non sentivo altro se non il calore che dalla nostra presa salda, saliva sul mio braccio e per tutto il corpo. Senza parlare. Solo questo contatto, semplice e pulito, a riempirci, ad avvicinarci.
SECONDO ESTRATTO:
Ci stacchiamo dopo qualche minuto, ma non lo lascio andare del tutto. Ho il mignolo intrecciato al suo e non ho intenzione di mollare la presa. È come se avessi paura che, slegandomi da lui, possa sparire. E io ho bisogno che resti qui, vicino a me, e continui a guardarmi con i suoi occhi smeraldo come se fossi la cosa più bella del mondo. Ho sentito la sua mancanza in questi giorni, e ho cercato di colmarla scrivendo di lui, di noi. Ma solo ora che è qui con me, mi accorgo di quanto vuoto avesse lasciato. È quasi un dolore fisico poterlo riabbracciare. Come quando torni a respirare dopo una lunga apnea, sai che è un bene, ma i polmoni ti bruciano comunque . Mi sento proprio in quel modo lì. «Ragazza occhi lupo, è bello essere di nuovo a casa.» Dice tra i miei capelli. Ha detto a casa, e lo ha fatto riferendosi a me, a questa città, a questo sentimento. Forse non lo abbiamo ammesso ad alta voce, ma ci siamo cascati entrambi in questa pozzanghera d’amore, e ci siamo caduti con tutte le scarpe.
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