Buongiorno readers! Oggi vi parlo di un libro perfetto per il clima di Halloween. Si tratta di Racconti sull'innominabile: il macabro del sud Italia di Marra e Spirito.
Trama: Boschi oscuri, custodi di segreti innominabili, paesini montani dimenticati dal tempo e abitati da pochi vecchi incastrati nel proprio bizzarro folklore, oniriche visioni di improponibili orrori. Streghe (o Janare che dir si voglia), presenze inquietanti, animali della notte che si aggirano nei boschi, fino a giungere ai bordi delle abitazioni, dimore antiche come gli dei venerati da chi ci abita. Sei racconti per un'ambientazione macabra inchiodata in un Sud Italia che regala suggestioni che rimarranno oltre la lettura. Perché certi riti, figure, eventi non si potranno mai dimenticare. Marra e Spirito hanno condensato egregiamente la letteratura weird in un moderno gotico italiano. Sembrerebbe un controsenso, ma una cosa è certa: dopo aver letto questi "Racconti sull'innominabile", ascoltare una storia narrata dal nonno davanti a un vecchio focolare non sarà più la stessa cosa.
Recensione: Racconti sull'innominabile: il macabro del sud Italia è stato un libro sorpresa, di quelli da cui ti aspetti qualcosa, ma finisci col ricevere altro. Più bello, più prezioso.
Non so bene come recensire questo libro perché mi sono ritrovata a leggerlo in un costante stato di tensione e ansia che è difficile spiegare.
Avete in mente quelle storie che da bambino ti mettono i brividi e da grandi prendi per quelle che sono (ammonimenti per non farti fare qualcosa) e smetti di crederci? Ecco, ci troviamo davanti a quelle storie. Quei racconti dell'orrore che si passano di bocca in bocca e creano quel substrato di folclore e superstizione che, in qualche modo, tiene viva la cultura di paese.
Ma c'è qualcosa di più. La narrazione dei due autori richiama alla mente immagini vivide, tetre e cupe. È come sentirne la voce, seduti davanti a un camino crepitante con la tormenta fuori dalla finestra. Ti calano in quell'atmosfera di attesa, dove sai che succederà qualcosa, quasi immagini cosa, senti l'avvicinarsi lento e snervante dei passi, ma non sai mai quando finirà per travolgenti e terrorizzarti. Ecco, questa è la loro narrazione. Un misto di paura per quel che avverrà, e di ansiosa attesa.
Racconti brevi, da leggere tutti di fila o uno per volta, che richiamano le paure più ancestrali dell'uomo e a queste si attaccano con artigli affilati per alimentare la tensione emotiva.
Decisamente un libro da leggere con la luce accesa e la voglia di provare quel nervoso da horror che ti fa formicolare la pelle.
Ultimo appunto: il linguaggio. Assolutamente perfetto per il tipo di narrazione. Evocativo e a tratti poetico ti cala nell'atmosfera perfetta.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!
Roby
PS Ringrazio la casa editrice Horti di Giano per avermi dato la possibilità di leggere e recensire il libro.
"Le storie paurose sono le uniche storie degne di essere raccontate. Devi capire, Achille, che è la vita stessa a essere paurosa. Ed è il segreto dietro la vita stessa, la storia più importante di tutte”.
Recensione: Racconti sull'innominabile: il macabro del sud Italia è stato un libro sorpresa, di quelli da cui ti aspetti qualcosa, ma finisci col ricevere altro. Più bello, più prezioso.
Non so bene come recensire questo libro perché mi sono ritrovata a leggerlo in un costante stato di tensione e ansia che è difficile spiegare.
Avete in mente quelle storie che da bambino ti mettono i brividi e da grandi prendi per quelle che sono (ammonimenti per non farti fare qualcosa) e smetti di crederci? Ecco, ci troviamo davanti a quelle storie. Quei racconti dell'orrore che si passano di bocca in bocca e creano quel substrato di folclore e superstizione che, in qualche modo, tiene viva la cultura di paese.
Ma c'è qualcosa di più. La narrazione dei due autori richiama alla mente immagini vivide, tetre e cupe. È come sentirne la voce, seduti davanti a un camino crepitante con la tormenta fuori dalla finestra. Ti calano in quell'atmosfera di attesa, dove sai che succederà qualcosa, quasi immagini cosa, senti l'avvicinarsi lento e snervante dei passi, ma non sai mai quando finirà per travolgenti e terrorizzarti. Ecco, questa è la loro narrazione. Un misto di paura per quel che avverrà, e di ansiosa attesa.
Racconti brevi, da leggere tutti di fila o uno per volta, che richiamano le paure più ancestrali dell'uomo e a queste si attaccano con artigli affilati per alimentare la tensione emotiva.
Decisamente un libro da leggere con la luce accesa e la voglia di provare quel nervoso da horror che ti fa formicolare la pelle.
Non sono certo, dunque, della veridicità di questi misteriosi fatti ma, se anche solo una minima parte degli stessi dovesse corrispondere a verità, sfiderei chiunque ne avesse la consapevolezza a non lasciarsi sopraffare da una controversa forma di follia.
Ultimo appunto: il linguaggio. Assolutamente perfetto per il tipo di narrazione. Evocativo e a tratti poetico ti cala nell'atmosfera perfetta.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!
Roby
PS Ringrazio la casa editrice Horti di Giano per avermi dato la possibilità di leggere e recensire il libro.
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