Buon Pomeriggio a tutti,
oggi vi parlo di un libro che ho preso non molto tempo fa tramite uno scambio. Devo essere onesta, non ho letto la trama sono andata ad intuito vedendo la copertina.
Non mi sono pentita della scelta anche se non è veramente il mio genere 😆
AUTRICE:
Nata nella periferia di Chicago, Amy Gail Hansen ha trascorso la sua prima infanzia vicino a New Orleans. Ha conseguito una laurea in inglese presso il Carthage College di Kenosha, nel Wisconsin. Ex insegnante di inglese, lavora come giornalista e giornalista freelance nella periferia di Chicago, dove vive con il marito e tre figli. The Butterfly Sister è il suo romanzo d'esordio.
TRAMA:
Ruby vuole solo dimenticare. Vuole solo cancellare l'ultimo anno al Tarble College e nascondere nel profondo quel segreto che non ha confessato a nessuno. Eppure, quando crede che il peggio sia alle spalle si ritrova tra le mani il libro da cui tutto è cominciato. Il libro che custodisce le ombre del suo passato. È all'interno di una valigia: il bagaglio di Beth, una compagna di college che da pochi giorni è scomparsa. Ruby non poteva immaginare che "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf riuscisse ancora a toccare le note più recondite della sua anima. A riportarla faccia a faccia con le sue paure. Ma lei è l'unica a conoscere il suo fascino oscuro. Tra quelle pagine ha visto crescere un'ossessione per le scrittrici suicide, donne fragili che si sono abbandonate al gesto più estremo. Un'ossessione che giorno dopo giorno l'ha avvicinata sempre più a Mark, il suo professore di letteratura. Eppure Ruby non può lasciare che quest'incubo si impadronisca di nuovo di lei, proprio ora che Beth è sparita. Deve cercarla. La ragazza sa che c'è solo un luogo che racchiude tutte le risposte. L'ultimo posto in cui vorrebbe tornare: Tarble, la sua università. Lì dove ha imparato che ciò che conta è essere i migliori, a qualunque prezzo. Lì dove misteriosi tentativi di suicidio le parlano di un destino a cui è difficile sfuggire. Lì dove, nel silenzio degli antichi e bui corridoi, ogni traccia riconduce a quel libro su cui c'è ancora molto da svelare. Perché dietro un animo fragile può celarsi un grande coraggio...
RECENSIONE:
Ruby è una giovane donna schiva,riservata e bella. Frequenta l'Università "Table College" è una studentessa modello con una spiccata intelligenza e una smania per i libri (sopratutto quelli della Wolf e la Plath).
Ma cosa accade a questa esemplare ragazza?
Un giorno le viene recapitato una valigia appartenente a Beth, una compagnia d'università. La giovane ragazza non comprande ciò che sta accadendo, la valigia era di Beth non sua, allora perchè le è stato recapitato a lei?
Ruby ha faticato tanto per cercare di dimenticare il suo passato, passato che ancora oggi pesa sulle sue spalle come un macigno, passato che di punto in bianco torna a bussare alla sua porta sotto forma di quella valigia. Cercando di riconsegnare il bagaglio al legittimo proprietario Ruby scopre che la sua ex compagna del college e’ misteriosamente scomparsa.
Da questo momento non sa quello che fare, non sa se vuole andare a fondo di questa faccenda perchè vorrà dire far riemergere il suo passato ma la tentazione è troppo forte...apre la valigia e dentro cosa trova? un libro con delle annotazioni laterali...il libro dove tutto ha avuto inizio l'anno prima, e che l'ha spinta a compiere un gesto disperato...
Iniziamo allora, parallelamente, a rivivere il passato di Ruby, quando era al college, appassionata e tanto attratta da quelle scrittrici suicide per le quali faceva ricerche, leggeva e studiava così tanto. Il suo passato quando era innamorata del suo professore e aveva vissuto dei momenti tanto felici da fare quasi male, da portare alla follia. Ruby decide di tornare a Tarble e qui rivede le amiche del passato, si confronta faccia a faccia con le sue paure e i suoi ricordi e fa nuovi incontri che diventeranno dei punti di riferimento. Allo stesso tempo indaga sulla scomparsa di Beth...Riuscirà a rimettere ogni tassello al suo posto, sconvolgendo così il lettore...
Ho apprezzato moltissimo questo libro perchè oltre ad avermi sconvolta totalmente, mi ha fatto pensare...l'autrice è stata in grado di toccare punti molto sensibili quali gli effetti dello stress sulle persone fragili, le conseguenze di un cuore infranto e infine l'essere sull'orlo del baratro.. Pensavo che i gialli parlassero di omicidi e della risoluzione del caso ma mi sbagliavo...poichè per risolvere questo caso la protagonista ha dovuto intraprendere un percorso di accettazione di se stessa e di perdono.
Figura fondamentale ma da me odiato è Mark, il professore di cui si infatuata la giovane donna. L'ho odiato fin dalla sua comparsa... è un doppiogiochista, manipolatore,arrogante e ipocrita.. è riuscito a plasmare la mente di Ruby, spremendola come un limone e gettandola via quando non le serviva più.
Amy Gail Hansen inchioda il lettore nel suo mondo fatto di maschere e illogicità, senza avvertirlo, tessendo intorno a lui una ragnatela di parole e intrighi.
Consiglio il libro a coloro che amano questo genere letterario, a coloro che amano le tematiche forti come l'amore, la depressione, il suicidio, la paura e la forza di affrontare i propri demoni..
VOTI:
COPERTINA:5/5
TRAMA:5/5
PERSONAGGI:3/5
SCRITTURA:5/5
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