Buongiorno lettori,
il blog è tornato attivo dopo un breve periodo di pausa e come iniziare al meglio se non con una segnalazione??
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AUTORE:
Creare storie è un po’ come mettere al mondo un bambino. Non si sa come crescerà, non si conoscono ancora i suoi desideri, i futuri traguardi e, soprattutto, quale sarà la sua fine. Ci vuole pazienza, bisogna accompagnarlo lungo il cammino.
Un libro, per un autore, segue lo stesso percorso. Sebbene il ciclo di vita sia più breve, non è mai saggio scrivere di qualcosa che non si conosce, ed è per questo che una storia deve crescere accompagnando chi la scrive lungo i sentieri dell’ispirazione.
Mi chiamo Simonpietro Mazza, ho venticinque anni e sono uno studente di Psicologia all’Università di Bologna. Da bambino, grazie ai numerosi film che mi hanno condotto fuori dalle mura domestiche, è maturato in me l’interesse per le differenti vite che mi trovavo ad osservare.
Ognuna aveva il suo perché, ognuna veniva guidata da differenti fili che per essere notati, richiedevano uno spettatore attento. Così decisi di scorgere, anche nella realtà, gli astratti burattinai di chiunque entrasse nel mio mondo.
Mi verrebbe da dire che sfortunatamente la mia storia personale non è proprio una commedia, la maschera dietro il proiettore del mio film si è divertita ad incasinarne la pellicola, ma è proprio grazie a quella entità di cui conosco solo l’ombra che, ad oggi, sento di avere qualcosa da dire.
Magari potrei essere soltanto l’ennesimo cantastorie, uno dei tanti che tenta di diventare scrittore (tentativo in atto oggi così come lo sarà domani) nutrendo sogni di gloria, ma gli invisibili fili che muovono le mie dita hanno come unico scopo quello di far sentire meno sole persone che, come me, hanno trovato in una storia la bellezza di cui il mondo le aveva private.
TRAMA:
La seguo come un uomo che ripercorre la sua vita aspettando di vedere il cappio che lentamente lo farà oscillare tra quel che è stato e quel che mai sarà, tra rimpianti e un riscatto mancato, tra sogni infranti e speranze tradite, fin quando le sue gambe non si fermeranno al centro esatto di un luogo che non è né cielo né terra".
Giada, ragazza bella quanto instabile, è alla ricerca di un significato. Incapace di trovare in sé la spinta necessaria affinché i suoi giorni cessino di scorrere senza mai rappresentare una svolta, decide di aggrapparsi a chi sembra tanto forte da poterla condurre verso ciò che cerca.
Aurora, rimasta nascosta per anni agli occhi di chiunque incrociasse il suo sguardo, attende in una clinica per disturbi alimentari il ritorno dell'unica persona in grado di donarle l'illusione di un amore da sempre sperato.
Tyler, protagonista principale, è un ragazzo da sempre tormentato. Fedele ad un'entità che lo accompagna da quando era bambino, ma con la quale non è mai riuscito a parlare realmente, trascorre le notti vittima di incubi tramite i quali cerca di stabilire un contatto con un mondo invisibile ai più, ma che avverte come la sua unica realtà. Per lui la luce del giorno serve solo ad indicargli le persone con le quali sente di poter interagire.
I destini dei tre protagonisti si incroceranno in un romanzo il cui nucleo è la ricerca della legittimità dei sentimenti. Amore, Tempo, Vergogna, Egoismo e Attesa, sono le note di una musica sulle quali giovani anime già bruciate dagli eventi danzeranno, narrando di un dramma che insegnerà loro il valore di un dolore conosciuto, preferibile sempre ad una felicità illusoria.
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