Ciao a tutti Readers!
Come va?
Oggi vi parlo dell'ultimo libro della saga di Ramses, ci ho messo un pò per pubblicare questa recensione perchè questo libro mi ha straziato, strappato e calpestato il cuore.
Genere: Fantasy, storico
TRAMA:
Dopo aver assicurato al suo popolo pace e prosperità, Ramses vorrebbe assaporare la tranquillità conquistata a così caro prezzo. Ma non è ancora giunto il tempo del riposo. Il faraone dovrà affrontare nuove prove, e tra esse la più difficile: la solitudine. Solo dopo aver vinto tutte le battaglie, e aver perduto gli amici di sempre, potrà sedersi sotto l'acacia dell'Occidente ad attendere l'oblio.
RECENSIONE:
Romanzo che conclude la Saga di Ramses. L'ultimo nemico di Ramses sembra quasi creato ad hoc per poterci raccontare l'ultima parte della vita di questo grandissimo personaggio storico.
Ormai Ramses ha 55 anni è nel suo trentatreesimo anno del suo regno e sono passati alcuni anni dalla morte di Nefertari e di Tuya anche il suo cane fedele Guardiano e il leone massacratore non ci sono più. Ramses vive con un velo di malinconia ricordando queste morti.
Christian è stato veramente bravissimo a descrivere il velo di tristezza che veleggiava nel racconto e, sopratutto a non far morire il ricordo di Nefertari (personaggio che stimo e che adoro) di fatti sullo sfondo è sempre presente il dolcissimo ricordo della regina d'Egitto che viene richiamato con affetto e nostalgia non solo dal faraone, ma anche da tutti gli altri personaggi che l’hanno amata come regina.
Nonostante questo velo di malinconia e ricordi, l'autore è riuscito a lasciare spazio alla storia di Ramses e a quello che stava accadendo nel suo regno, ai complotti per rovesciare il trono del Faraone e, ai riti egiziani.
Ho amato ogni singola parola di questo meraviglioso libro: dalla descrizione dei figli di Ramses cresciuti, (Kha diventato un uomo colto e molto intelligente, Merenptah guardia dell'esercito, uomo atletico e anch'esso molto intelligente e, infine la dolce Meritamon che intraprende il suo più grande sogno, suonare per gli Dei) fino alla morte del grande Faraone D'Egitto.
Insomma posso dire con certezza che questa è stata una delle mie saghe preferite. All'inizio è un pò pesante, lo ammetto ma, proseguendo la lettura, diventa scorrevole e non si ha più voglia di smettere di leggerlo. Tutte le domande avranno una risposta, tutti i cerchi della vita verranno chiusi, tutti i personaggi avranno un loro posto d'onore nella narrazione...insomma questo libro è stati semplicemente magnifico.
Devo essere onesta, ho pianto, alla fine si, sono riuscita a piangere. Sarà stato un pò per colpa dell'ambientazione (io amo l'Egitto e la sua storia e, grazie a Christian sembrava che potessi veramente camminare tra le strade di Pi-Ramses o nella valle dei Faraoni) oppure perchè molti personaggi a cui ero affezionata muoiono. Non so, so solo che questa saga vale la pena leggerlo.
Per non parlare della finale, è davvero perfetto e chiude il racconto in modo intenso e commuovente, trasmettendo quel senso di serenità di fronte alla morte, perchè per gli egizi la morte non bisogna temerla ma amarla e aspettarla con gioia.
Quindi chiudo dicendo che bisogna leggere questa pentalogia, la consiglio sopratutto a coloro che amano l'Egitto, la storia, un pò di magia nei testi e, sopratutto, a coloro che non smettono mai di amare.
Vi lascio qui i link delle altre recensioni:
terzo libro: qui
quarto libro:qui
VOTI:
COPERTINA:4/5
PERSONAGGI:5/5
TRAMA:5/5
SCRITTURA:5/5
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