Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro tanto forte quanto bello.
Per scrivere questa recensione ci ho messo un pò perchè non trovo le parole per descrivere la bellezza di questo romanzo e non vorrei sembrare banale.

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TRAMA:
Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita? Dopo "Tutto il buio dei miei giorni" e "Tutto il mare è nei tuoi occhi", Silvia Ciompi ci consegna una nuova storia d'amore spaccacuore.
RECENSIONE:
Leggere questo romanzo è stato un esperienza che mi ha segnata nel profondo.
Mi ha spezzata, mi ha fatto piangere, mi ha fatto battere il cuore all'impazzata.
Questo è il primo libro che leggo della Ciompi e devo dire che mi ha conquistata. Ha una scrittura molto bella, spoglia le emozioni, li racconta in tutta la loro potenza e te li imprime sotto pelle e a te non resta che accogliere il tornado che si creerà dentro di te.
I protagonisti di questa storia sono tutt'altro che perfetti e, questo, miei cari lettori è raro da leggere. Sono tormentati, sono spezzati, hanno sofferto tanto, sono giovani e, di conseguenza, sono inclini a combinare cavolate.
Sono due anime tormentate.
Sono due ragazzi che si nascondono dal proprio dolore.
Sono due cuori che si completano.
Clelia e Lorenzo sono due diciottenni che stanno elaborando il dolore, stanno elaborando il lutto e, prima o poi, dovranno affrontare il passato.
La storia è ambientato all'isola dell'Elba.
Clelia vive con la nonna perchè, un anno addietro, ha perso la madre in un incidente d'auto. La sua vita ruotava intorno alla musica e ai vinili ma, da quando sono morti suo nonno e sua madre, è diventata un fantasma. Vive in un esistenza priva di musica, di sentimenti, d'amore...il nero predomina nella sua vita proprio come i suoi vestiti troppo lunghi, i capelli rasati e le lenti a contatto. Clelia si nasconde perchè è la cosa che le riesce più bene. Nascondersi dalla verità è più facile che affrontarla.
"Fosse per me scomparirei. Io non merito di essere guardata,Lorenzo"
Dall'altro lato, troviamo Lorenzo. Scappato da Roma e dalla sua famiglia, si rifugia da suo zio all'isola dell'Elba.
Due poli opposti. Due dolori strazianti e diversi. Senso di colpa e rabbia. Nostalgia e rancore.
Non dovevano innamorarsi ma si sa, non sai mai cosa ti riserva il destino.
Insieme costruiscono un piccolo paradiso mentale dove il dolore, la rabbia, il risentimento, il tormento, non esistono ma, l'estate sta finendo e presto i due dovranno affrontare la realtà e gli scheletri nascosti nei loro armadi.
"L'amore fa male, l'amore fa anche soffrire, l'amore certe volte è spaventoso. [...]
Bisogna mettersi in tasca la paura e lasciarla celata lì fino a dimenticarsela. Ecco perchè a qualsiasi età, finchè c'è vita, bisogna vivere."
Quello che ho amato, oltre alla costante presenza della musica durante la lettura del libro (si, mi sono ascoltata tutti i brani citati dall'autrice) è la rappresentazione dei personaggi e del loro dolore.
Ho amato che Clelia abbia trovato in Lorenzo la forza per curare le sue ferite e il suo cuore spezzato mentre Lorenzo è rimasto costante, misterioso e tormentato. Non si è confidato subito con Clelia, non ha sbandierato ai suoi amici la sua vita privata, questo ha fatto si che, fino alla fine, i lettori si domandassero: "cosa sta vivendo questo ragazzo? perchè non apre il suo cuore? cosa sta succedendo alla sua famiglia?". Ma, Clelia è riuscita a demolire il suo muro e ad infilarsi nel suo cuore senza far rumore e con pazienza.
L'ambientazione è qualcosa di meraviglioso e pittoresco. Non sono mai stata all'isola dell'Elba ma, grazie alle descrizioni di Silvia, sono riuscita ad immaginare il mare, il negozio di pesca dello zio, lo scantinato...ho sentito l'aria salmastra uscire dalle pagine del libro, ho ascoltato le onde del mare infrangersi sulle rocce e ho sentito l'afa sulla pelle. Insomma l'autrice è riuscita a trasportarmi nella storia.
Questo libro è la perfezione. Vi ritroverete ad asciugarvi le lacrime, a sottolineare incessantemente il libro e ad ascoltare le canzoni che hanno reso l'Italia un pò più bella.
"l'amore vero è come un marchio. è qualcosa che ti resta addosso, che respira e vive con te, e non sbiadisce mai, resiste al tempo, alla distanza, perfino alla morte. E fa male, certe volte è doloroso, ma è l'unica cosa vera, l'unica per cui valga la pena di vivere"
Non mi resta che augurarvi buona lettura e ringraziare ancora l'autrice e la casa editrice per avermi omaggiato con la copia cartacea e avermi dato la possibilità di soffrire e amare incondizionatamente questo libro.
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