Buon lunedì amici,
oggi parliamo della Preda Scintillante, il secondo volume della Plated prisoner series, edito Armenia.
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TRAMA:
Per dieci anni ho vissuto in una gabbia dorata all’interno del castello d’oro di re Mida. Ma una notte ha cambiato tutto. Ora sono qui, prigioniera dell’esercito del Quarto Regno, e non sono sicura di uscirne tutta intera. Stanno marciando in battaglia e io sono la merce di scambio, che spegnerà l'incendio o scatenerà la guerra. Al centro della mia paura, della mia preoccupazione, c’è lui: il comandante Rip. Conosciuto per la sua brutalità sul campo di battaglia, la sua cattiveria è insuperabile. Ma io conosco la verità su ciò che è. Le Fate, i traditori. gli assassini, che hanno quasi distrutto Orea, spazzando via il Settimo Regno. Rip ha un potere eccitante sotto la pelle e punte scintillanti lungo la sua spina dorsale. Ma i suoi occhi, i suoi occhi sono assai più intriganti. Quando rivolge quegli occhi neri su di me, mi sento prigioniera per un motivo completamente diverso. Potrei essere fuori dalla mia gabbia, ma non sono libera. Nel gioco dei re e degli eserciti, io sono la pedina dorata. La domanda è: posso manovrarli anche io?
RECENSIONE:
Reduce dalla prigioniera d'oro e, avendolo amato, mai avrei pensato che la preda scintillante potesse superarlo e invece posso ufficialmente dire che sono totalmente innamorata di questa serie.
Personalmente non sono riuscita a mettere giù questo libro. Non direi che è pieno di azione, ma cercare di capire Auren e le decisioni che vuole prendere in questo volume rende la narrazione ipnotica.
Sebbene sia ancora raccontato prevalentemente dal punto di vista di Auren, ora ci sono capitoli dal punto di vista della regina Malina e di quello del re Mida .
Prima di iniziare, come sempre, vi lascio i trigger warnings:
• Relazione abusiva
• Sangue
• Bullismo
• Morte
• Decapitazione
• Abuso emotivo
• Ostaggi
• Rapimento
• Omicidio
• Abuso fisico
• Assalto sessuale
• Scene sessualmente esplicite
• Schiavitù
• Tortura
• Violenza
La preda scintillante è il secondo volume della plated prisoner series di Raven Kennedy.
Auren è prigioniera dell'armata del quarto regno. Sappiamo che Re Mida non si fermerà davanti a nulla pur di riavere il suo favorito, e in questo volume finalmente scopriamo perché.
Il comandante dell'armata, Rip, è noto per la sua brutalità e per la sua malvagità. Quindi, la paura regna nel cuore e nella testa della nostra sella dorata.
Ben presto però, si renderà conto che non ha nulla da temere.
La Kennedy è riuscita a far si che il lettore viva le stesse emozioni della protagonista. Alcuni potrebbero pensare che la narrazione sia lenta. Personalmente penso sia necessario per rendere l'elaborazione del trauma di Auren realistico, così come la sua confusione. La rabbia. La realizzazione. La negazione. Il dolore.
Per 10 anni è stata una prigioniera.
Credeva di essere al sicuro in una gabbia.
Protetta.
Mai avrebbe pensato di essere solo un trofeo facile da manipolare.
Ma, grazie a Rip che la spinge sempre di più a diventare più consapevole di sé stessa e del proprio potere e la incita ad affrontare le verità nascoste e ignorate dalla sua testa, Auren inizia ad aprire gli occhi e il cuore.
Non è un viaggio semplice.
C'è tanta frustrazione e tanta tensione.
Penso che questo libro ritragga realisticamente il viaggio della salute mentale di qualcuno che si rende conto di aver subito abusi emotivi domestici e si deprogrammi dalla sindrome di Stoccolma, riprendendosi la propria libertà e la propria forza.
Proprio come l'ultimo libro, l'ultima parte della Preda Scintillante è dove tutta la tensione raggiunge il suo punto di ebollizione e l'eccitazione fa finalmente la sua comparsa. Il capitolo finale, poi, è illegale. Tante domande trovano risposta, tante lacune- sopratutto sul worldbuilding- vengono riempite ma tante altre domande si formano.
Se sei un fan delle fantasy oscuri caratterizzate da magia, con personaggi magnetici e una scrittura limpida, questa serie fa per te.
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