Buon pomeriggio lettori,
oggi vi parlo che mi ha completamente stupita. Ringrazio la Fazi per avermi omaggiata con la copia digitale.
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TRAMA:
Il primo volume di una potente epopea fantasy ambientata in un mondo ricco di tradizioni magiche, leggende e riti ancestrali, ma anche colmo di segreti pericolosi.
Tarisai ha sempre desiderato il calore di una famiglia: è cresciuta in isolamento, nel selvaggio e lussureggiante regno di Swana. Sua madre, Lady, è una donna potente e temuta, che non le ha mai dimostrato affetto e che la spedisce nella Città di Oluwan, la capitale dell’impero arit, a competere con altri bambini per entrare a far parte del Concilio del principe Dayo, l’erede al trono. Undici di loro verranno selezionati per essere consacrati attraverso il potere del Raggio, che li legherà a vita al futuro imperatore impegnandoli a proteggerlo. Ma il destino di Tarisai è segnato da un crudele incantesimo di Lady, che vuole che la figlia uccida il principe, invece di amarlo e difenderlo. Tarisai è davvero obbligata a essere la pedina nei giochi politici di sua madre? In una capitale piena di intrighi e magia, la giovane dovrà decidere chi considerare davvero la sua famiglia e a chi, invece, voltare le spalle. Nulla conta più della lealtà. Ma cosa accade quando giuri di proteggere colui che sei nata per distruggere?
L’esordiente Jordan Ifueko, nuovo fenomeno del fantasy americano, si è ispirata alle terre dell’Africa occidentale per dare vita a un’avventura dal ritmo serrato sul conflitto tra dovere e giustizia, lealtà e amore, obbedienza e autodeterminazione.
RECENSIONE:
Fin da bambina Tarisai non ha mai conosciuto il calore di un abbraccio, l'amore di una madre, la gentilezza di una carezza. Tarasai vive relegata da quando ne ha memoria in un luogo incantato, circondata da tutori che hanno il compito di preparla ad unirsi al Consiglio degli Undici del Principe Eriditario.
In che modo?
Dayo dovrà ungerla e condividere il Raggio con lei.
Il Raggio è un legame speciale che il principe può conferire solo a pochi selezionati. Per attivare questo legame però è fondamentale che ci sia la fiducia e l'amore. Questo gli conferirà la possibilità di essere immune ad una determinata morte.
«Non sempre saprò come aiutarti. Ma voglio esserci, per ogni cosa».
L'idea del Consiglio mi ha affascinata fin da subito.
12 persone. Una sola mente. Un legame in grado di farti sentire a casa, amata, appagata, in pace. Un legame così profondo da farti avere il maldiconcilio se non stai vicino ad un altro membro.
«Entrando nel concilio, un bambino non ottiene solo il potere, ma anche una famiglia»
Tarasai ha rifiutato questo legame per anni: Solitudine e Isolamento erano il pane quotidiano. Il suo desiderio di appartenere, di essere abbastanza brava, di essere amata è una storia così universale per tutti noi. Il suo idealismo, la sua ingenuità, il suo senso di giustizia e la sua forza di volontà derivano dall'amore. Un amore totalizzante è tutto ciò che vorrebbe però la sua vita non è la sua.
Lei non è stata concepita per essere amata, lei è un arma; un pezzo della scacchiera; una pedina plasmata da Lady, sua madre.
Divisa tra il suo genuino amore per il principe ereditario e una magia che la costringe a soddisfare il desiderio, Tarisai deve combattere il destino che le è stato assegnato o distruggere tutto ciò che ha imparato ad amare.
«C’è una sola cosa più potente di un desiderio, ed è uno scopo».
C'è così tanta cura che Ifueko mette nell'atmosfera e nella costruzione del mondo. Tocca temi sociali, politici e culturali. Intrighi di corte, imperialismo e conialismo, discriminazione, potere, amicizia, amore in tutte le sue forme, appartenenza, trauma generazionale, giustizia, essere una donna in un sistema patriarcale...
Ho adorato l'idea dei Doni:
Il Dono di Tarisai le permette di vedere i ricordi di qualsiasi persona o cosa tocchi. Può anche "rubare" temporaneamente ricordi o crearne di nuovi per confortare o ingannare.
Sanjeet, invece, può vedere la debolezza, il che significa che ha una grande capacità di guarire le persone o ferirle.
Kirah può calmare con una canzone.
«Uniformità non vuol dire unità. Silenzio non vuol dire pace».
Ho notato che Raybearer pone molta enfasi sull'importanza della narrazione e della conservazione della cultura. È stato bellissimo leggere i testi delle canzoni ed immaginarmi il suono dei tamburi dei griot.
Altro tema importante descritto con molto rispetto e delicatezza è l'asessualità di un personaggio.
La pace giunge quando le storie vengono celebrate, non soppresse
Come lettore, vedere perdere e vincere, crescere e sbagliare Tarisai, assistere a ogni singola sfumatura e colore della vita, vederla combattere per se stessa e per coloro che ama è stato sorprendente.
Spero di conoscere anche gli altri membri del Concilio, nel seguito. In questo volume sono stati un eco, delle figure sfumate.
Inoltre spero di vedere di più Kirah e Woo In, è un peccato non avere i loro pov. Sarebbe stato interessante saperne di più su loro due.
Insomma, questo è un libro che consiglio assolutamente con tutto il cuore.
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