Buongiorno lettori!
Oggi eccomi qui con voi per un’intervista a Barbara Spucches, autrice del libro Nanciscor, di cui potrete leggere presto la recensione in questo blog.
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Ciao, mi chiamo Barbara, ho 24 anni, una laurea in psicologia, e ho avuto la fortuna di nascere in Italia, più specificatamente, in Sicilia, in una località di mare (anche se è più famosa per altro) che si chiama Augusta. Sono una siciliana strana, perché sono molto fredda, ma amo immensamente la mia terra, e porto sempre qualcosa di suo, quando vado da qualche parte. Ho iniziato a parlare a 2 anni, a leggere a 7 e a scrivere a 9… dopodiché non ho più smesso!
Da dove hai preso ispirazione per il tuo romanzo Nanciscor?
Ho finito di scrivere Nanciscor a 14 anni, ed è nato d’impulso, di fatti non è solo fantasy, ma ha anche qualcosa di fantascienza e di mystery.
Scrittori/scrittrici preferiti?
Non ho scrittori preferiti, ma amo J. K. Rowling e P. Pullman, ma mi piace anche H.Brennan, l’Amleto di Shakespeare, e la filosofia greca.
Hai già in progetto altre storie?
Scrivo continuamente, infatti porto con me sempre carta e penna. Come pubblicazioni, sono in programma i sequel di Nanciscor (SPOILER!). Sto scrivendo una storia che mi sta prendendo molto, non so quando la finirò, ma so che sarà importante.
C'è qualche spunto del libro che hai tratto dalla tua vita?
Penso che ogni scrittore prenda spunto dalla propria vita quando elabora una storia, quindi si, prendo spunto. Non solo da avvenimenti, ma anche qualcosa che noto, che attira la mia attenzione (un gesto particolare, un modo di camminare o di esprimersi). Penso che i libri, i personaggi soprattutto, debbano avere qualcosa di riconoscibile, un dettaglio che li renda reali, e quel dettaglio può essere qualsiasi cosa: una parola, un’espressione, un gesto, uno sguardo (si, sono fissata con la tridimensionalità dei personaggi!).
Quali valori vuoi esprimere attraverso la tua storia?
Per quanto riguarda i valori affrontati, i principali sono: la crescita, il coraggio, l’amicizia. In realtà, esiste un valore, che serpeggia lungo tutta la storia, mai espresso chiaramente, ma sottolineato (o almeno ci ho provato) sin dai primi capitoli del libro: il RISPETTO della DIVERSITA’. In ogni volume, viene affrontato un aspetto (perdonate la cacofonia) diverso della diversità: in Nanciscor, è soprattutto quella relativa alle culture. Penso che tocchi a chi scrive, tramandare i valori fondamentali, e penso che il fantasy abbia possibilità di comunicazione uniche.
Il tuo romanzo ha un target di lettori secondo te?
In realtà no, lo hanno comprato ragazzini, bambini, ma anche adulti e devo dire che è stato bello raccogliere impressioni diverse in base all’età, alla maturazione e alla diversità di ognuno.
Hai un tuo blog personale?
Non ho un blog personale, ma ho una pagina Facebook e una di Instagram dedicata interamente a Nanciscor, e alle attività ad esso legate. Se volete, lo potete trovare in entrambe le piattaforme come @nanciscorracconto.
C'è un personaggio con cui ti senti più affine o con cui ti identifichi?
Ci sono molti personaggi che mi piacciono, ma uno solo in cui mi identifico. Faccio un gioco con i miei amici, lo chiamo “il gioco del chi sono”: devono capire chi io sia nella storia… Solo una persona l’ha indovinato!
Curiosità: preferisci scrivere a mano o con il pc?
Dipende da vari fattori: dove sono, cosa scrivo, se è una cosa impulsiva o meno etc. Se, per esempio, è una storia lunga, anche se non è una regola fissa, preferisco scrivere al pc… ma io per non sbagliare porto sempre carta e penna con me!
Cosa consigli a chi vuole intraprendere la carriera dello scrittore?
Onestamente non penso di essere la persona più adatta a dare consigli… però penso che qualsiasi bravo scrittore, debba essere prima un buon lettore, non in senso quantitativo, ma qualitativo: leggete cose belle, storie che vi “riempino” (come quando andate al teatro o al cinema e vedete un film che vi lascia soddisfatti e sognanti), non importa se siano poesia, prosa o libri di scuola, voi leggetele, lentamente, riflettete su ciò che leggete, conversatene, scambiate opinioni su quello e/o su questo. Non vi fermate mai a un genere solo, ma leggete tutto.
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