Torna la magnifica Roberta Longo con il suo romanzo "la vita che mi hai lasciato".
Un libro perfetto per chi crede nell'amore, agli amanti del k-drama e a coloro che cercano un libro leggero.
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AUTRICE:
Roberta Longo nasce l’11 novembre del 1988 in provincia di Milano. Migra dal nord alla Sardegna, e poi di nuovo verso la nebbia padana, a Pavia, dove finisce per mettere radici.
Trova nella scrittura lo sfogo per tutto quello che sente, ma non può o non sa mostrare nella vita di tutti i giorni.
Sognatrice e eterna bambina, crede che un buon libro possa curare tutte le ferite del cuore.
Vive felice con suo marito, i suoi figli e due gatti.
TRAMA:
Quanto amore puoi dare in una vita? Se lo chiede Cassandra, ogni volta che stringe la mano di Dong, che si perde nel suo sguardo duro ma pieno di emozioni, che lo vede sorridere e liberarsi dalle zavorre del passato. Se lo chiede Dong, ogni volta che stringe sua figlia tra le braccia mentre cerca un modo per essere un padre capace, ogni volta che la solitudine lo attanaglia e una vita che non ha scelto lo travolge. Sono insieme, sono soli. Sono due anime che si sono trovate e hanno percorso insieme chilometri alla ricerca di un posto in cui amarsi senza timori, che hanno capito che quel posto erano loro, ma hanno finito per non trovarsi più.La storia di una seconda possibilità che non sempre arriva, di una tempesta sempre pronta a esplodere e la continua, inesorabile, voglia di vivere e amare al massimo.
RECENSIONE:
Aspettavo questo libro come un bambino che aspetta di aprire i regali la mattina di Natale.
Ho avuto il piacere e l'onore di leggere i primi capitoli durante la stesura e fin da subito ho capito che questo libro sarebbe stato speciale.
La storia è quella di Cassandra e Dong.
Lei una ragazza solare, altruista, frizzante e sempre pronta a porgere una mano al prossimo.
Lui introverso, con lo sguardo duro, che non ama il contatto fisico ma ha un cuore grande e buono. Un ragazzo che viene da una famiglia asiatica autoritaria e amante della tradizione e delle regole.
«Scusami, non sono abituato a interagire con le persone. Di solito mi chiamano “signore” e si rivolgono a me facendo mille inchini. Non so come si fa, questo.» disse indicando con la mano praticamente tutto ciò che ci circondava.
«Inchini?»
«Sì. Non sto dicendo che devi inchinarti, è solo che io non so cosa fare in una
situazione normale.» e il suo tono si addolcì, insieme al suo viso che perse quella
durezza e si distese in un’espressione di rilassata.
«Allora facciamo così: io cercherò di non invadere troppo i tuoi spazi e ti lascerò il tempo di abituarti a me. Tu, però, ti sforzerai di essere meno ingessato e più “umano”. Che ne pensi?»
«Mi sembra fattibile.» e sorrise.
Due pezzi di un solo puzzle. Due anime intrecciate dallo stesso filo. Due cuori che battono all'unisco.
Due anime gemelle eternamente legate da un filo sottilissimo, al punto da essere invisibile ed indistruttibile. Due anime che si appartengono e che lotteranno per il loro amore.
"Alcune volte mi chiedo se le cose sarebbero andate comunque così, se quella mattina non fossi andata a lezione e fossi semplicemente rimasta a letto a poltrire. Ci sono momenti in cui sono certa che qualunque cosa avessi fatto, io e lui ci saremmo incontrati. Altre volte, invece, penso che forse avremmo potuto non trovarci mai.
Poco importa ormai, perché io ho conosciuto Dong Liu e l’ho amato."
Ho amato leggere ogni singola parola. Ogni loro gesto, ogni sguardo, ogni sorriso, ogni parola.
L'evoluzione dei personaggi mi ha colpita tanto.
Cass è esuberante però, grazie a Dong, impara ad essere più "pacata", rispetta la sua cultura e le sue usanze. Impara ad avere pazienza ed ad apprezzare le piccole gesti. Grazie anche alla sua passione per la fotografia riesce a guardare il mondo da una prospettiva diversa ed ad abbracciarlo.
Dong, dall'altra parte, da distaccato e rigido, impara a godersi la vita, a sorridere, ad essere più aperto ed a relazionarsi con il prossimo.
Come fanno due persone così diverse ad essere così perfetti insieme?
Come in ogni storia che si rispetti ci sono ostacoli ed antagonisti a smuovere le acque. In questo caso il cattivo di turno è la madre di Dong. Una donna ostinata, vendicativa, gelosa ed estremamente st*** , ah non si può dire.
Sappiate solo che mentre leggevo questo libro, nelle parti in cui c'era anche la madre di Dong pensavo "ma tu sei malata!! Sei fuori di testa!". Giuro, era diventato un mantra.
Un amore così grande può sopravvivere al male fatta persona?
Questo lo vedrete voi solo leggendo il libro.
Roberta è stata bravissima con questo libro.
Le pagine si susseguono tra passato e presente. Nel passato possiamo innamorarci della storia d'amore di Dong e Cass ma nel presente, grazie alle lettere di Dong, conosceremo Clarissa, la loro figlia.
Questa è la storia di come un padre cresce da sola la figlia, di come una figlia cresca senza madre e di come un cuore spezzato, col tempo possa essere aggiustato. Non posso dirvi molto per evitare spoiler però posso assicurarvi che verrete travolti dalla dolcezza di questo papà alle prese coi primi momenti di una figlia peperina e altruista.
"Per questo ti scrivo queste lettere, perché mi manchi sì, e mi manca la mia migliore amica… ma soprattutto, perché non posso accettare che tu ti stia perdendo tutto. Magari a te nemmeno interessa, ormai sarai andata oltre. Ma una parte di me sente che tu, questi miei aggiornamenti, li leggi e rileggi. Mamma curiosa e mai sazia di conoscere sua figlia. E allora io scrivo,e ti racconto, e trovo tracce di te in lei da regalarti."
La scrittura di Roberta rimane sempre molto scorrevole e dolorosamente reale e profondo. Dico dolorosamente perché si viene completamente travolti dalle sue parole ed emergono sentimenti incredibilmente forti. E, fidatevi, anche se avete il cuore di pietra, vi ritroverete con le lacrime al cuore.
Questo è un libro che parla d'amore, sacrificio, crescita, di come l'essere umano sia impotente di fronte a forze più grandi di lui però, nello stesso tempo, sia in grado di andare avanti, un passo per volta.
Non posso che augurarvi buona lettura, nella speranza che voi diate una chance a questo piccolo gioiello.
Inoltre vi invito a seguire le tappe del review tour.
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