Buongiorno amici,
oggi parliamo del primo volume di una dilogia che ha un potenziale enorme.
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TRAMA:
Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte... ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte. Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy ambientata nel Giappone di fine Ottocento.
RECENSIONE:
Ren, metà Mietitrice britannica, metà shinigami (personificazione della morte in Giappone) giapponese,non ha mai trovato il suo posto nel mondo.Ren Scarborough non si è mai sentita come se le appartenesse l'uno o l'altro.Presa di mira dagli altri mietitori per il suo essere birazziale, trova conforto tra le braccia di Neven, suo fratello.
Ripudiata da suo padre e abbandonata dalla madre,Wren-nome di mietitore che le viene assegnato- vive la sua vita raccogliendo anime e nascondendo un segreto che nessuno deve scoprire. Peccato che, all’ennesimo dispetto da parte di un gruppo di mietitori, la sua rabbia è incontenibile e i suoi poteri prendono il sopravvento.
Il risultato è la fuga immediata da Londra.
Non sarà sola. Suo fratello la seguirà. Insieme,dovranno recarsi a Giappone dove spera di trovare la sua vera identità e di essere accettata dagli altri Shinigami. Questa ricerca di appartenenza e rispetto, e il desiderio di servire la Dea della Morte, porterà sicuramente Ren in luoghi che non si aspettava quando ha intrapreso questo viaggio, il quale, sarà pieno di ostacoli da superare, nemici da sconfiggere e verità da affrontare.
Una volta giunta a destinazione, sarà la Dea a metterla alla prova: prima di servirla, deve essere degna e, per farlo, dovrà uccidere tre yonkai pericolosi.
Il duo diventerà presto un trio.
Il lettore viene catapultato subito in un libro pieno di scene d’azione, pericoli,difficoltà e leggende giapponesi a far da sfondo.Non importa se non sai nulla della mitologia giapponese perché è spiegata in modo semplice e facile da capire.
Non è un libro perfetto anzi, presenta molti difetti.
Wren non è un personaggio facile da comprendere: spesso è irritante e immatura. È impulsiva, testarda,resiliente ed egoista. Protegge suo fratello dal mondo, con le unghie e con i denti. È l’incarnazione del personaggio morally grey. È costantemente intrappolata tra due culture e cerca di capire a quale appartiene poiché non ci sono esempi che le dimostrino che può abbracciare entrambe ma è determinata a dimostrare il suo valore e a trovare un luogo dove non si senta sbagliata o diversa.
Neven, invece, è l’empatico del gruppo,la voce della ragione, l’innocente, quello che ama con tutto il cuore e perdona sempre il prossimo. È colui che ci rimane male se viene escluso o se gli si viene nascosto qualcosa. Colui che farebbe di tutto per la sorella.
Poi c’è lui, Hiro, il personaggio misterioso, uno Shinigami caduto in disgrazia che si offre di aiutare Ren a dimostrare il suo valore ad Izanami, Dea della Morte per servirla.È un altro emarginato all'interno del loro gruppo e Ren si collega a lui molto rapidamente.
E qui, parte la mia critica: è stato un instalove piatto, senza spessore. Non sono riuscita a connettermi con la storia d'amore.
Il cuore di ghiaccio di Ren non si è sciolto.
L'autrice è stata bravissima a descrivere questa storia d'amore. I due personaggi si sono avvicinati grazie al dolore comune e della loro non appartenenza ma, quel sentimento era comprensione, uguaglianza, felicità, fiducia mascherati da Amore. Ma, la conseguenza, nel mio caso, è stato quello di non riuscire ad empatizzare con i personaggi e i loro sentimenti, trovandoli addirittura senza sfumature.
Nel complesso, con temi di appartenenza, identità, famiglia, magia e folklore, La collezionista di anime è un libro che vale la pena d'esser letto.
Il finale è un plot twist inaspettatato ed è semplicemente perfetto: malinconico, reale, profondo, poetico. Non ho ben accettato una scena ma lo comprendo.
Non vedo l'ora di leggere il seguito perché ho tante domande sopratutto sui Mietitori e l'uso dei loro doni. Purtroppo, in questo volume, ci sono state delle contraddizioni che spero vengano risolte nel sequel.
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