Buon pomeriggio lettori,
finalmente è uscito il seguito del Regno dei Malvagi. Sono troppo felice
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Desiderosa di vendicare la morte dell'amatissima gemella, Emilia ha venduto l'anima per diventare regina dei Malvagi e, accompagnata dall'ambiguo Principe Ira, è scesa nei Sette gironi. Non impiega molto a scoprire la prima regola della corte dei Malvagi: non fidarsi di nessuno. Più si trattiene all'inferno, infatti, più le appare chiaro che in quel mondo di vizi e seduzione nulla è mai ciò che sembra. Anche Ira, un tempo suo alleato, potrebbe nascondere dei segreti sulla sua vera natura. E così, in breve tempo, Emilia rimane intrappolata tra Ira e il suo ancor più malvagio fratello, il Principe Superbia, il re dei demoni. Tra palazzi lussuosi, infidi cortigiani e feste stupefacenti, Emilia dovrà districarsi tra enigmatici e contraddittori indizi per scoprire cosa sia davvero successo a sua sorella. E, al contempo, sarà chiamata a svelare i misteri sul suo stesso passato per trovare le risposte di cui è in cerca. Sempre che i suoi vizi non le mettano i bastoni tra le ruote…
RECENSIONE:
Kerri, non so cosa tu abbia fatto ma l'ho amato.
Un salto di qualità nettamente superiore rispetto al primo volume.
La scelta dell'autrice di passare al YA al NA è solo che azzeccata perché, in questo volume, la tensione, la crescita individuale e la trama catturano molto di più l'attenzione del lettore.
Partiamo dall'inizio.
Ira ed Emilia si trovano all'inferno. Nonostante si senta tradita dal suo compagno di viaggio, è ancora peccaminosamente attratta da lui, nonostante sia convinta di dover sposare Superbia come da accordo.
Prima di arrivare nel regno del suo promesso sposo, i due protagonisti dovranno percorrere il Corridoio dei Vizi, un luogo cupo e freddo (non c'è fuoco all'inferno, solo ghiaccio) che gioca il ruolo di amplificare del proprio vizio predominante e tutti noi conosciamo il cuore della nostra protagonista.
C'è una regola in particolare da tenere sempre in mente:
Non entrare nel territorio di un altro principe senza invito.
Le conseguenze sono irripetibili e irreparabili.
Così, Emilia ed Ira, nell'attesa di ricevere un invito da Superbia si troveranno a dover passare molto tempo insieme nel palazzo di Ira, trascorrendo, per la maggior parte del libro, una battaglia a suon di cuori furiosi e lussuria negli occhi. E le loro battute infuocate aggiunte all'addestramento speciale? sono scene da *chef kiss*.
L'evoluzione del loro rapporto, nemici ad amanti, occupa molto spazio all'interno della narrazione ma, non è il fulcro. Il tema centrale è la vendetta, l'amore sconfinato che ha Emilia verso sua gemella, è la storia di una ragazza addolorata che cerca punizione per l'omicidio di sua sorella...è la crescita personale di Emilia.
Emilia che, nel primo libro, era cosi ingenua e indifesa, ora ha tirato fuori gli artigli e la propria astuzia, il proprio coraggio e la propria determinazione.
Emilia sta iniziando a sbocciare però le mancano ancora dei pezzi per trasformarsi completamente. Lo sviluppo del suo personaggio è stato qualcosa di spettacolare e sono così felice di averlo assistito.
Ira rimane il mio personaggio preferito. Un personaggio potente, carismatico, malvagio, affascinante...è l'equilibrio perfetto tra la ferocia e la "purezza".
La Maniscalco ha seminato tanti segreti lungo il tragitto ed, arrivati alla fine, si ha bisogno di saperne di più.
Chi tradirà chi?
Cosa hanno in mente i Principi?
Qual è la verità sulla morte di Vittoria?
Cosa succederà al nostro peccaminoso Ira?
Il regno dei dannati fa qualcosa che non tutti i sequel possono fare: eclissa il libro precedente.
E questo è una valida ragione per leggere questa serie.
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