Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del secondo volume di "these hollow vows" di Lexi Ryan.
AMAZON:https://amzn.to/40nTuG7
TRAMA:
IL PALAZZO DORATO È AVVOLTO DAL VELO DELLA NOTTE.
LA MIA NOTTE.
LE MIE TENEBRE.
IL MIO POTERE.
Quando seppe che la sorella Jas era stata venduta al re dei Fae delle ombre, Brie pensò che la sua vita non sarebbe potuta andare peggio di così. Ma ora, intrappolata in una ragnatela di bugie che lei stessa ha tessuto, dal momento che, innamorata contemporaneamente di due principi, non può più fidarsi di nessuno dei due, la sua esistenza non le appare certo più semplice.
La guerra ormai è alle porte della corte di Unseelie, eppure Brie non è ancora in grado di scegliere da che parte stare. Come potrebbe farlo, visto che non è capace di comprendere nemmeno se stessa? Più precipita, più le appare chiaro che le profezie non mentono e che lei – che le piaccia o meno – ha un ruolo da giocare nel destino del regno fatato.
RECENSIONE:
Finalmente posso parlarvi di questo libro.
Come avrete immaginato, giunti alla fine del primo volume, è stato impossibile proseguire. Ho fatto fatica a mettere giù questa dilogia: mi sono persa nelle pagine, estasiata dalla trama avvincente.
La narrazione riprende esattamente alla fine di These Hollow Vows. Brie è scappata dalla corte dorata dopo aver appreso tutte le menzogne di Sebastian.
Lui, la sia più grande cotta, l'ha usata e tradita. L'ha trasformata e legata a lui con l'inganno.
Lui, la sua colonna, la sua unica certezza è crollata.
Il destino di Brie è incerto.
La strada è lastricata di ostacoli.
Il suo corpo non le appartiene più.
Non è più una mortale, è un fae.
Non ha più controllo delle sue emozioni perché legate a quelle di Ronan.
Cosa può fare se non continuare a fuggire?
È arrabbiata, ferita, delusa.
Ben presto però, si ritroverà nelle Terre Selvagge, sotto la custodia e protezione del telepatico Re Misha. Qui comprenderà che scappare è inutile.
Deve affrontare il suo destino.
Rimettere ordine nelle caotiche e incasinate corti.
Per fare tutto ciò, però, deve fronteggiare Bash e Finn.
Non è un libro perfetto. È un guilty pleasure.
Si parla di sacrifici ma, la Ryan, si concentra molto sul romance e sulla tensione di Brie e Finn.
Li vediamo trasformarsi da alleati riluttanti ad amici fino a qualcosa di decisamente di più.
Amo Finn, la sua devozione, il rispetto che prova nei confronti di Abriella, il suo altruismo e la sua gentilezza.
Il contro di questa focalizzazione, però, è che spariscono nell'ombra il cast dei personaggi secondari, il worldbuilding, il villain e non rimane spazio alla conoscenza ed esplorazione del nuovo corpo/poteri della MC.
Alcune menzioni e qualche conflitto, misto a delle scene di azione frettolose, non sono sufficienti a riempire questo senso di delusione.
C'è da dire però che, l'imprevidibilità del libro, crea un esperienza di lettura coinvolgente.
Questo libro, seppur non epico, mi ha fatto sorridere, ridere e voltare pagina dopo pagina. Ha fatto quello che dovrebbe fare una buona opera di narrativa: mi ha fatto perdere nel suo mondo. Quindi si, se state cercando una storia leggera, emozionante, che vi ricorda acotar, allora leggete questa dilogia.
Commenti
Posta un commento