Benvenuti in questa nuova rubrica readers!
In questo articolo vi parlerò dei 5 libri che mi hanno incuriosita di più nella bellissima rivista del LIBRAIO. Partiamo dalla storia.
Il libraio è una rivista bimestrale di informazione bibliografica fondata a Milano nel 1946 da Leo Longanesi e rifondata nel 1989 da Stefano Mauri.
Perché ho deciso di abbonarmi a questa rivista? Sinceramente ero molto curiosa di capire come era strutturata questo periodico. Il primo numero del 2018 è arrivato a casa proprio il giorno di San Valentino ma non ho avuto l'opportunità di sfogliarlo. Solo oggi ho trovato del tempo e me ne sono innamorata.
La rivista è molto chiara e concreta: nella prima pagina troviamo il sommario e tutti le informazioni riguardanti la rivista. (lascerò i link alla fine)
Da qui iniziano le pagine dedicate alle nuove uscite, troviamo la copertina, la trama e qualche informazione sugli scrittori.
La cosa che ho più apprezzato i due inserti a metà rivista. In questo mese hanno messo le prime 16 pagine di Figlie del Mare di Mary Lynn Bracht (questo libro uscirà in Aprile) e Il gioco bugiardo di Ruth Ware (lo trovate già in edicola)
Ora, leggendo le trame dei vari libri, vi posso dire che sono rimasta colpita solo da cinque titolo...curiosi??? Bene, iniziamo:
AUTRICE:
Carry Ulreich (1926), ora Carmela Mass, vive attualmente in Israele. Dopo l’arrivo delle truppe canadesi a Rotterdam nel 1945 rimase in città con la famiglia e seguì le
lezioni dei soldati della Brigata ebraica. Il giorno dopo aver finalmente conseguito il diploma, si sposò e si trasferì con il marito a Gerusalemme, dove vive tuttora in compagnia
di tre figli e tanti pronipoti.
TRAMA:
1941. La quindicenne Carry Ulreich vive a Rotterdam e conduce una vita come
quella di tante altre ragazzine, godendo dei piccoli piaceri e delle libertà comuni
a tante famiglie dell’epoca. Ma la libertà di Carry è destinata a svanire per i
divieti imposti dai nazisti durante l’occupazione: la requisizione delle biciclette
e delle radio, la riduzione degli orari in cui gli ebrei possono uscire di casa,
l’obbligo di indossare la stella di David… E, nel giro di pochi anni, lo spettro
dei campi di concentramento… Esauriti gli espedienti per evitare la deportazione,
agli Ulreich viene offerta un’inaspettata ancora di salvezza: gli Zijlmans,
una famiglia cattolica, li invitano a nascondersi nella loro casa, correndo un
rischio altissimo. E così inizia la loro vita nell’ombra, avvolti dalla minaccia
che li attende al di fuori della casa che li ospita.
Con uno sguardo acuto e lucidissimo, Carry ci restituisce lo spaccato di vita di
una ragazza ebrea costretta a crescere nel momento più terribile del Novecento
europeo.
AUTRICE:
Stefania Nanni, imprenditrice, vive a Bologna con il marito
Alessandro e i loro due figli, Davide e Luca, protagonista di
questo libro.
Maria Ghiddi vive e lavora a Casalecchio di Reno. Laureata
in Giurisprudenza, ha lasciato la libera professione per dedicarsi
all’insegnamento. È vicepreside dell’Istituto G. Salvemini che
Luca ha frequentato fino al 2017.
TRAMA:
Fin dalla nascita Luca è un bambino speciale: non cresce come gli altri, non
cammina come gli altri, non parla come gli altri. Ci vogliono tre anni perché
questa condizione trovi un nome: sindrome dell’X fragile, che causa ritardo
mentale e per cui non esiste cura. Forse ha ragione chi, in quel bambino ipercinetico
e a volte aggressivo, vede solo un problema da contenere in aule speciali,
lontano dagli altri, i normali. O forse ha ragione Stefania, sua madre, che rifiuta
di arrendersi e dichiara battaglia al pregiudizio e alla paura del diverso. E Maria,
la vicepreside della scuola superiore a cui Luca approda ormai adolescente,
che crede nel potere del confronto con ciò che non ci somiglia. Fatto sta che il
miracolo (che poi un miracolo non è) si compie, e l’ex bambino prigioniero di
un mondo impenetrabile si trasforma in un ragazzo solare, beniamino della
sua scuola e infine star del web, grazie a un delizioso video rap prodotto dai
suoi compagni ma scritto, in un certo senso, da lui stesso…
AUTRICE:
Laura Martinetti vive a Torino dove lavora come architetto libero professionista. Dipingere, progettare, creare, fanno da sempre parte di lei.
Manuela Perugini, avvocato, è stata per anni socia di uno studio legale internazionale a Milano. Nel 2017, la decisione di lasciare l’avvocatura e tornare a Torino per seguire
altre passioni. Laura e Manuela si sono conosciute sui banchi di scuola. Nient’altro al mondo è il loro romanzo d’esordio.
TRAMA:
La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. È così per Alma e Maria che
scoprono di essere in attesa di un figlio a pochi mesi di distanza l’una dall’altra.
Sono in momenti diversi della loro esistenza, eppure d’un tratto così simili.
Ed è sempre stato così per loro due: amiche dai banchi del liceo, nonostante
la distanza e nonostante le curve del destino. Ma ora è arrivata la notizia che
cambia tutto, che riempie di paura e di emozione. Le loro strade, però, si dividono
presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di
Maria si spezza in una fredda giornata d’inverno. Ed è allora che l’amicizia che
le lega deve stringere i fili della sua rete. È allora che ognuna di loro deve trovare
la forza di dare spazio all’altra, superando il proprio dolore o la propria gioia.
Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché si
è fragili e forti nello stesso tempo, come l’argilla. Alma e Maria scoprono che
dire tutto quello che c’è in fondo al cuore spesso è un’impresa difficile. Ma non
è così se abbiamo accanto chi sa ascoltare. Chi ci fa sentire come se non ci fosse
nient’altro al mondo…
AUTRICE:
Laura Norton lavora per la pubblicità, la televisione e il
cinema. Non è colpa del karma è stato un successo immediato e
travolgente: in Spagna ha venduto 250.000 copie e nel novembre
2016 è diventato un film.
TRAMA:
Quando Sara Escribano, alla soglia dei trent’anni, si rende conto che le scelte
fatte fino a quel momento non le hanno permesso di realizzare nulla di
concreto, decide di mettere da parte la Chimica, rinunciare al concorso per
insegnanti e investire nel suo vero sogno: quello di riaprire l’atelier della nonna
paterna. Nel pittoresco quartiere di Malasaña, a Madrid, la piccola bottega
aspetta la giusta occasione per tornare a brillare e Sara, circondata da una
famiglia divertente, maldestra e sull’orlo dell’implosione, investe tutte le proprie
energie nella realizzazione di straordinari oggetti piumati. Persino quando
il fidanzato Roberto decide di partire per Parigi per un anno, lasciandola
sola e alle prese con un’impresa, e una vita, che fatica a decollare. A complicare
ulteriormente le cose ci pensa anche Lu, la sorella minore, che di punto
in bianco annuncia alla famiglia le sue imminenti nozze con Aarón, il grande
amore adolescenziale di Sara perso di vista alla fine della scuola. Il suo arrivo
non fa che creare ancora più scompiglio, e riempirla di dubbi. Tra laboratori
allagati e incursioni notturne allo zoo, in un’altalena di alti e bassi, «piccoli»
incidenti e «grandi» drammi… Sara scoprirà cosa e chi vuole veramente e
che il karma, davvero, non c’entra niente!
AUTRICE:
Ritanna Armeni, giornalista e scrittrice, è stata caporedattrice di Noi donne, ha lavorato a Rinascita, il manifesto, l’Unità, Liberazione. Portavoce di Fausto Bertinotti, è stata
per tre anni conduttrice di Otto e mezzo con Giuliano Ferrara. Ha pubblicato Di questo amore non si deve sapere, vincitore del Premio Comisso.
TRAMA:
Le chiamavano Streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze
sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella
battaglia contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile,
su fragili ma agili biplani, mostrano l’audacia, il coraggio di una
guerra che può avere anche il volto delle donne. La loro battaglia
comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria.
Prende avvio nei corridoi del Cremlino, prosegue nei duri mesi
di addestramento, esplode nei cieli del Caucaso, si conclude con
l’ostinata riproposizione di una memoria che la Storia al maschile
vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo è l’emancipazione, la
parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora
dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l’oblio
in cui vorrebbero confinarle. Armeni ha sfidato tutti i «net» della
nomenclatura fino a trovare Irina Rakobolskaja, 96 anni, l’ultima
strega ancora in vita e ricostruire insieme a lei la loro incredibile
storia. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare.
ALTRI TITOLI A CUI SONO INTERESSATA:
Il tatuatore di Auchwitz di Heither Morris
La forma dell'acqua di Guillermo Del Toro (sicuramente vedrò il film)
La sciarpa ricamata di Susan Meissner
Bene questo è tutto. Voi siete abbonati a questa rivista? A quali titoli siete interessati?
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